Perché la musica è sempre giovane

Durante l’adolescenza ciascuno di noi ascolta e impara brani musicali destinati a diventare ricordi indelebili per tutto il resto della vita anche se non sempre sono universalmente considerati dei capolavori sotto il profilo artistico. Infatti è cosa frequente che un adolescente, dopo aver proposto ad un genitore di ascoltare una canzone da lui giudicata “meravigliosa”, ottenga in risposta una gelida indifferenza se non un’aspra critica. Una tra le frasi più classiche tra quelle pronunciate dalle generazioni più anziane è: “Non scrivono più la bella musica di una volta!”

Ma è davvero così? La risposta è semplicemente negativa e molti studiosi ne spiegano le ragioni.

Seth Stephens-Davidowitz è convinto, ad esempio, che i nostri cervelli possano elaborare la base dei nostri gusti musicali in periodi molto precisi della nostra vita. Infatti, dopo aver valutato ogni brano in cima alle classifiche di Billboard pubblicato tra il 1960 e il 2000, spiega nel suo libro “Everybody Lies” che i gusti musicali di una donna media si formano tra gli 11 e i14 anni, mentre quelli di un uomo medio tra i 13 e i 16 anni.

Fonte: Altapress

Questa teoria trova conferma in un sondaggio compiuto da Deezer nel 2018 da cui si evince che la maggior parte delle persone dopo i 30 anni d’età perdono quasi del tutto il desiderio di scoprire e ascoltare musica nuova.

In merito alla questione, ci sembra molto interessante uno studio del 2015 compiuto da due neuroscienziati, Oliver Bones e Christopher Plack dell’Università di Manchester, in grado di provare che le capacità del cervello di operare distinzioni accurate tra diverse armonie e melodie peggiorano con l’età. Ragion per cui, alle persone più anziane, le canzoni nuove o meno familiari potrebbero “suonare tutte uguali”. 

In ogni caso, per tutti quelli che hanno superato l’età dell’adolescenza, non tutto è perduto. Infatti, sulla base dei suoi studi, lo stesso Christopher Plack asserisce che: “Se ascolti molta musica e pensi musicalmente, puoi effettivamente rafforzare le tue risposte neurali al ritmo e alla musica“.

In pratica, più ascoltiamo musica e più reattivi diventano i nostri neuroni. 

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