Per chi ama cantare sotto la doccia
Per cantare in pubblico è fondamentale superare i blocchi che la nostra timidezza ci impone. Tuttavia, anche tra le schiere di quelli che non trovano il coraggio di esibirsi, ci sono numerose persone che, amando il canto, per non privarsene lo praticano in luoghi solitari e discreti: uno tra quelli più comuni è la doccia. Può sembrare insolito, ma la scienza ci aiuta a capire le ragioni per cui, grazie alle sue caratteristiche acustiche, l’ambiente della doccia riesce ad essere così accattivante.
1) Il materiale delle pareti: le piastrelle del bagno non assorbono il suono ma lo riflettono, quindi se cantiamo la nostra voce rimbalza prima di spegnersi consentendoci di ascoltarla meglio rispetto ad una stanza normale.
2) Le dimensioni: il nostro canto, trattandosi solitamente di un ambiente piuttosto piccolo, risuona con maggiore intensità e ci consente di percepire meglio le frequenze basse (una sorta di equalizzatore naturale).
3) La vicinanza delle pareti crea un riverbero che, oltre a smussare eventuali imperfezioni dell’intonazione, ci restituisce una voce più ricca di frequenze armoniche.
A tutto questo dobbiamo aggiungere delle motivazioni squisitamente emotive. Infatti, il getto d’acqua calda che sentiamo lungo la schiena e su tutto il corpo stimola il cervello che, attivandosi, rilascia la dopamina: il neurotrasmettitore responsabile del benessere e della rilassatezza.
Il cerchio si chiude se consideriamo che il canto ha la capacità di liberare le nostre emozioni. Inoltre, uno studio in Svezia ha dimostrato che il canto sincronizzare le funzioni vegetative: ha un effetto calmante, migliora la respirazione e può rallentare la frequenza cardiaca. Cantare sotto la doccia aiuta il tuo corpo a rilasciare ossitocina che può migliorare il tuo umore e aiutarti a combattere l’ansia. Cantare sotto la doccia può ridurre i sentimenti di depressione o solitudine e può darti la stessa sensazione che provi quando abbracci i tuoi cari.
Un’indagine condotta qualche anno fa rivelò che la maggior parte degli “artisti da box doccia” preferiva brani lenti durante l’insaponatura e brani veloci durante il risciacquo.
E voi? Qual è il vostro repertorio?
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